Tra le montagne del Matese, ai piedi delle rovine di un castello di origine longobarda, questo piccolo paese offre diversi motivi per essere visitato.

ROCCAMANDOLFI

Percorrendo i sentieri lungo il torrente Callora è possibile ammirare una gola dalle ripide pareti, scavata dalle acque del torrente, abbondantissime specie in inverno.

In più punti l’acqua si raccoglie in piccole pozze, alcune abbastanza profonde, e compie salti spettacolari.

Il piccolo borgo medievale è un intreccio fitto di stradine e piccole case, che circondano la chiesa di San Giacomo.

Poco distanti dalla chiesa è possibile vedere le quattro antiche unità di misura per granaglie, realizzate in pietra levigata e corrispondenti al "tomolo" al "mezzetto" al "quarto" ed alla "misura".

Questo paese conserva anche una delle croci viarie più belle e antiche del Molise, che presenta su un lato il Cristo sulla croce e sull’altro il Cristo seduto sul trono, nell’atto di benedire. Superando la parte alta del paese, seguendo un sentiero nel verde, si giunge al castello.
Della fortificazione, già esistente alla fine del XI secolo, restano solo le mura e le torri, recentemente in parte restaurate.

Strategica la sua collocazione con due lati in forte pendenza verso la vallata e gli altri costruiti sulla parete rocciosa a picco sul torrente Callora.

CastelloRoccamandolfi
Unita' di misura Roccamandolfi
CroceviariaRoccamandolfi

All’interno, a seguito dei parziali lavori di scavo, sono stati identificati altri ambienti, tra i quali probabilmente la chiesa di Santa Maria del Castello.

Lasciando il castello, attraverso una stretta stradina di montagna, si può raggiungere un’altra area di particolare pregio ambientale: il pianoro naturale circondato da boschi di Campitello di Roccamandolfi.
E’ un punto di partenza ideale per le escursioni sul Matese.

CastelloRoccamandolfi
castelloRoccamandolfi